Ho affrontato personalmente il percorso di convalida del mio titolo di studio conseguito all’estero e devo dire che non è stato semplice. I requisiti richiesti dalle università italiane sono spesso complessi e variano molto a seconda dell’ateneo e del tipo di corso.
Credo sia giusto mantenere standard di qualità alti, ma allo stesso tempo penso che la burocrazia potrebbe essere più chiara e meno frammentata. Molti studenti stranieri si trovano scoraggiati, non perché manchino le competenze, ma perché il processo è lungo e poco trasparente.
Secondo me servirebbe un sistema unico, con regole uguali per tutti, così da favorire la mobilità internazionale senza ostacolare chi vuole continuare gli studi in Italia.