“secondo quanto riportato dalla notizia di infobae”
L’Università di Genova ha avviato un’azione legale da 500 mila euro contro 26 ex studenti di Economia e un professore di istituto. L’accusa parla di un sistema organizzato di frode: tramite WhatsApp circolavano le risposte agli esami e lo stesso docente scriveva tesi di laurea per i candidati.
Il processo è iniziato in questi giorni, ma l’inchiesta parte dal 2019. Alcuni studenti denunciarono la vicenda e indicarono il nome del professore di Ragioneria generale. Secondo i media locali, l’uomo offriva il superamento garantito degli esami e redigeva elaborati finali al costo di 35 euro l’ora.
Un militare della Guardia di Finanza si finse studente e confermò i sospetti. Documentò lo scambio delle risposte durante le prove. Altri agenti fermarono il professore nella sua abitazione mentre suggeriva le soluzioni a un gruppo di ragazzi.
Le autorità contestano agli imputati una norma del 1925 che punisce la falsa attribuzione di lavori altrui per ottenere titoli o diplomi. Se condannati, gli ex studenti e il docente rischiano di perdere i titoli accademici già conseguiti.
Nella prima udienza, le difese hanno sollevato dubbi sulla validità della richiesta dell’Ateneo. Il giudice ha quindi rinviato la decisione. Il procedimento coinvolge anche alcuni giovani appartenenti a famiglie note di Genova e il professore, oggi dirigente scolastico.
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Giulia
Una vicenda vergognosa. L’università dovrebbe rappresentare merito e impegno, non trucchetti da quattro soldi. Spero che tolgano i titoli a chi ha barato.
Marco Rossi
Capisco che studiare non sia facile, ma pagare qualcuno per superare gli esami è inaccettabile. Una macchia per tutta la Facoltà di Economia.
Alessandro
Processi lunghi e inutili. L’università dovrebbe concentrarsi su controlli più severi agli esami e meno burocrazia.
Francesca
Non mi sorprende, purtroppo. Troppi ragazzi cercano scorciatoie invece di impegnarsi. La cosa grave è che un professore fosse coinvolto.
Lorenzo
Il problema non è solo degli studenti, ma di un sistema che rende la laurea un pezzo di carta da ottenere a qualsiasi costo.
Chiara
Che delusione leggere queste notizie. Gli studenti onesti che hanno faticato anni si sentono presi in giro.
Martina
Finalmente qualcuno indaga! In città si sapeva già da tempo che certi esami si superavano ‘grazie a WhatsApp’.
Davide
Vorrei sapere cosa insegna un dirigente scolastico che ha barato con i suoi studenti. Questo è un pessimo esempio per i giovani.