“Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino”
La Procura di Napoli ha avviato un’indagine sull’Università Telematica Pegaso e sulle operazioni che hanno portato alla sua trasformazione da fondazione a società a responsabilità limitata, nonché alla successiva vendita del 50% delle sue azioni a un fondo statunitense.
Il caso ha preso piede dopo l’analisi dei documenti e delle e-mail sequestrati nella sede centrale dell’istituzione. Secondo i pubblici ministeri, due mosse strategiche sono risultate fondamentali: il passaggio giuridico di Pegaso a società di capitali e l’inserimento di un articolo specifico nella legge di bilancio 2020, noto come “comma Pegaso”, che avrebbe concesso vantaggi fiscali alle università private.
Il fondatore e presidente di Pegaso, Danilo Iervolino, insieme a diversi collaboratori e consulenti esterni, figura tra gli indagati per presunto reato di corruzione. Nell’elenco figurano anche dirigenti dell’università, esperti fiscali e funzionari legati al Ministero dell’Istruzione e al Consiglio di Stato.
Le indagini indicano che queste manovre legali avrebbero spianato la strada alla cessione di metà della società a capitali stranieri. Tuttavia, la presunta “contropartita” non è stata ancora del tutto chiarita: tra le ipotesi si parla di cattedre, master o favori istituzionali concessi in cambio di pareri favorevoli.
Da parte loro, gli imputati respingono ogni accusa e assicurano che l’Università Pegaso non ha ottenuto indebiti vantaggi. Iervolino, assistito dai suoi avvocati, ha dichiarato: «Ho fiducia nella giustizia e dimostrerò la mia totale innocenza in questa indagine».
Il caso, guidato dal procuratore Henry John Woodcock e supervisionato dal sostituto procuratore Giuseppe Lucantonio, è attualmente in fase di revisione giudiziaria, mentre proseguono le verifiche sui legami tra l’università e le istituzioni statali.
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Bianchi
Se queste accuse fossero confermate, sarebbe uno scandalo enorme. Gli studenti meritano trasparenza e legalità, non giochi di potere.
Roberto
Non è la prima volta che si parla di università telematiche poco chiare. Serve più controllo da parte del Ministero
Maria Valtini
Ho amici che hanno studiato alla Pegaso e sono preoccupati per le conseguenze. Bisogna distinguere tra l’istituzione e i presunti errori dei dirigenti.
Antonio De Luca
Il problema in Italia è sempre lo stesso: leggi ad hoc per favorire interessi privati. Speriamo che la magistratura faccia piena luce
Francesca Romano
Trovo ingiusto che gli studenti debbano pagare le conseguenze di eventuali pratiche scorrette. La priorità deve essere tutelare chi ha studiato onestamente.
Giorgio Conti
Se davvero ci sono stati favori e regali in cambio di vantaggi fiscali, è corruzione pura. Basta con queste scorciatoie
Greco
La Pegaso è cresciuta moltissimo negli ultimi anni, forse troppo in fretta. Quando i soldi entrano in gioco, la qualità e la trasparenza rischiano di sparire.
Matteo Ferrara
Non bisogna criminalizzare tutte le università online. Però se ci sono stati abusi, è giusto che vengano puniti.