Negli ultimi dieci anni gli atenei digitali hanno moltiplicato corsi e iscritti, ma non i professori. L’istruzione superiore rischia di trasformarsi in un affare privato dove a guadagnare non è la conoscenza, ma chi la vende.
Negli ultimi dieci anni gli atenei online hanno visto una crescita record: +410% di studenti e +112% di corsi. Tuttavia, il corpo docente è ridotto al minimo: un professore ogni 385 iscritti, contro 1 ogni 28 nelle università tradizionali. Un divario che pesa sulla qualità della formazione.
L’inchiesta “Cartapesta”, coordinata dal pm Andrea Claudiani, svela il sistema dell’Università Popolare di Arezzo: corsi a pagamento e diplomi triennali mai riconosciuti dallo Stato.
L’Ateneo ligure avvia un processo contro 26 ex iscritti e un docente accusati di frode accademica legata alla condivisione illecita di risposte e alla stesura di tesi di laurea.
Giovanna Iannantuoni, presidente dei rettori: più sportelli antiviolenza negli atenei.
È drammatico il dato che emerge dal report “La tua voce conta” sulla sicurezza nelle università, presentato venerdì 8 marzo 2024 alla sala stampa della Camera dei deputati dall’Unione degli Universitari.
Dalle accuse a Pavia e Torino ai dati dell’UDU: cresce la preoccupazione per le molestie negli atenei italiani. Studenti e rettori divisi sulla gestione del fenomeno.
Un’indagine di Libera fotografa la percezione degli studenti: luci e ombre sugli strumenti di prevenzione e sull’efficacia delle misure adottate dagli Atenei.
Scopriamo come funzionano le università false e quali titoli di studio italiani o esteri non hanno valore legale, tra truffe e percorsi non riconosciuti.
Il cosiddetto “Dipartimento Jean Monnet” proponeva corsi di area sanitaria in modalità esclusivamente telematica, ma non risulta accreditato dal ministero italiano.
Secondo l’analista Flaviana Palmisano, lo sviluppo delle università telematiche rischia di essere frenato da due fattori chiave: esami a distanza e squilibrio tra studenti e docenti.
Dopo lo scandalo dei titoli irregolari in un istituto siciliano, il Ministero delle Università ha inviato nuove denunce a diverse procure, segnalando altre istituzioni che presumibilmente replicano lo stesso modello fraudolento.