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Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

“Secondo l’articolo su IO donna”

Per la prima volta la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) ha avviato un monitoraggio nazionale su abusi, discriminazioni e molestie negli atenei italiani. Il risultato, pubblicato tra marzo e novembre 2024, parla chiaro: 243 segnalazioni in appena nove mesi, con un quadro che mette in evidenza profonde differenze tra Nord e Sud del Paese.

Dati preoccupanti: tra molestie fisiche e psicologiche

Il report evidenzia come le segnalazioni riguardino una vasta gamma di comportamenti: abusi fisici, molestie sessuali e psicologiche, stalking, mobbing e perfino cybermolestie. Dei 243 casi totali, 103 rientrano nell’area delle molestie sessuali e fisiche, a cui si aggiungono i casi di cyberabusi. Ma a destare ulteriore allarme è il 38% di episodi di stalking e mobbing, forme spesso più difficili da individuare e denunciare, soprattutto in contesti accademici dove il rapporto di potere tra docenti e studenti può generare sudditanza psicologica.

«Anche un solo caso è di troppo», ha dichiarato la presidente della CRUI, Giovanna Iannantuoni, sottolineando come il passo avanti sia proprio nel riconoscere il problema e affrontarlo senza negazioni, ma ricordando che «i numeri restano ancora troppo alti».

Nord vs Sud: il peso della paura

Il report mette in luce anche un dato inquietante: poche denunce negli atenei del Sud Italia. Non tanto per l’assenza di episodi, quanto per la persistente reticenza delle vittime a esporsi, frenate da paura e barriere culturali. Per affrontare questa criticità, la CRUI ha individuato nella rettrice dell’Università di Messina, Giovanna Spatari, la figura di coordinamento per un piano d’azione specifico per il Mezzogiorno. Non a caso, proprio a Messina già dal 2002 è in vigore un Codice di comportamento a tutela della dignità nei luoghi di lavoro e studio, che ha introdotto la figura del Consulente di fiducia.

Sportelli di ascolto ancora insufficienti

Altro nodo critico è quello dei servizi di supporto: soltanto 18 università italiane su oltre 60 hanno attivato sportelli di ascolto per le vittime di molestie e discriminazioni. In tre atenei su quattro, quindi, manca ancora un punto di riferimento istituzionale, mentre la CRUI chiede da tempo un maggiore impegno e risorse per attivare strutture indipendenti ed esterne, così da garantire trasparenza ed evitare conflitti di interesse.

Il caso Pavia: esempio di fermezza

Il tema delle sanzioni resta centrale. L’episodio più noto è quello dell’Università di Pavia, dove le specializzande avevano denunciato a lungo un ambiente ostile. Il 25 febbraio 2024 il professore Francesco Mojoli, già condannato per violenza sessuale, è stato definitivamente destituito da ogni incarico, dopo una forte mobilitazione interna che ha raccolto oltre 300 firme. Un segnale che, secondo la CRUI, deve diventare la norma: tolleranza zero per chi abusa del proprio ruolo.

Appello alle istituzioni

I rettori chiedono ora strumenti più incisivi per intervenire direttamente nei casi di abuso e discriminazione. «Contiamo sul sostegno della Ministra Bernini e del Mur per rafforzare gli strumenti di intervento», ha ribadito Iannantuoni.

L’indagine della CRUI, pur con dati allarmanti, segna un primo passo verso una maggiore trasparenza. Ma la strada da percorrere è ancora lunga: servono più denunce, più sportelli, più sanzioni. E soprattutto un cambiamento culturale che restituisca agli atenei italiani il loro ruolo: luoghi di crescita e di rispetto, non di paura.

Leggi l’articolo completo su IO Donna: Molestie in università, i dati della Conferenza dei rettori | iO Donna

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6 Commenti

  1. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Questi numeri fanno paura. È inaccettabile che ancora oggi nelle università ci siano casi di molestie e abusi. Servono più sportelli di ascolto e soprattutto più coraggio da parte delle vittime nel denunciare.

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  2. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Secondo me il problema principale è culturale: molti studenti non denunciano per paura di ripercussioni. Finché non si rompe questo muro di silenzio, i dati non rispecchieranno mai la realtà.

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  3. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Finalmente un’indagine seria. Bene che la CRUI abbia fatto il primo passo, ma 18 sportelli su tutte le università italiane sono troppo pochi. Bisogna investire di più

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  4. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Al Sud il problema è ancora più grave perché le denunce sono quasi nulle. Non perché ci siano meno abusi, ma perché la gente ha paura. È ora di cambiare mentalità.

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  5. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Il licenziamento a Pavia è un segnale forte, ma isolato. Servono regole uguali per tutti e pene severe per i responsabili. Non bastano i proclami.

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  6. Universitas Blog | Abusi e molestie nelle università: 243 denunce in 9 mesi, l’allarme della CRUI

    Da ex studentessa universitaria, so quanto sia difficile denunciare professori o superiori. C’è sempre un rapporto di potere che intimorisce. Per questo gli sportelli indipendenti sono fondamentali.

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